Martellati costantemente dalla dura legge
umana a cui siamo sottoposti, questo fa di noi degli automi
condannati, delle macchine costrette a vagare su una terra che
vagamente ricordano come casa.
Se
osservate bene vi accorgerete che quella casa è tutta intorno a voi,
vi richiama ad aprire gli occhi, ad amarla e ad amare coloro che sono
i suoi figli.
Ma
questo non lo fate perché troppo assoggettati alle viscere della
società sporca e malata.
Sfruttati
fino al midollo dalle tempeste che nella vostra vita vi colpiscono,
ridotti in fin di vita da chi il male lo ha vissuto dentro e continua
imperterrito a provocarne agli altri.
Immagini
forzate hanno cambiato la vostra vera natura che è di divine
spoglie, ma di questo non siete a conoscenza, non vi accorgete che
solo con un semplice gesto dettato dagli antichi insegnamenti
potreste fare la differenza.
Crollate,
come foglie dall'albero, appena il vento si fa più forte, ma queste
prove, questi mali che sentite come tali, sono messi d'innanzi a voi
affinché comprendiate il reale valore delle cose.
Non
sono punizioni come molti pensano, ne ingiustizie, se solo
comprendeste questo, potreste incominciare a lavarore sulla vostra
vita che tanto vi preme.
Pensate
di essere deboli e alla deriva in un mare tempestoso, ma è proprio
il vento il miglior amico del marinaio.
Ma
rifiutate di comprendere e vi affidate alle menti calcolatrici, che
solo conti e altri costrutti artificiali sanno erigere, ma mai
possano aiutarvi a ridipingere la vostra stanza.
Vi
affidate perfino a coloro che pensano d'aver trovato la perfezione su
questa terra, a chi racimola soldi a vostre spese, mentre nessuna si
occupa del vostro male che spetterebbe solo a voi.
Siete
totalmente dentro un sistema che non vi funziona più, ma nonostante
questo continuate a difenderlo e a portare avanti il progetto di
coloro che vi tengono in catene.
Ecco
che così la vostra libertà si è fatta condizionare dalle parole,
seppur stupende, hanno saputo portare alla luce le vostre vere
intenzioni.
Un
egoistico piano per sopravvivere su un pianeta che vi offre già
tutto, ma che pensate di fare vostro e renderlo schiavo.
Vedo
nei vostri occhi delle anime perse alla ricerca di una felicità
troppo antica, ma ancora attuale e possibile, che solo con la vostra
volontà e perseveranza otterrete.
Ma
siete continuamente sminuiti e impauriti dalle visioni del mondo,
dall'orrore della realtà da cui tanto fuggite, un orrore talmente
grande da farvi chiudere in una bolla di cemento.
Siete
chiusi come un guscio alla vita.
Sarebbe
semplice se solo si praticasse quel bene che anticamente conoscevamo,
ma che avete paura di praticare perché pensate di essere giudicati,
anche se è per riscoprire voi stessi.
Questo
vi dico, se realmente pensate che quello che vivete sia ingiusto,
allora chiedetevi il perché sia così.
Il
vostro mondo è crudo, cinico, pieno di violenza, ma questo è ciò
che vogliono farvi credere.
Non
vedete questo perché i vostri occhi sono proiettati solo sul dolore,
il denaro, la società e tutti quei mali che le girano intorno,
mentre dovreste fare più spazio per voi stessi e iniziare a
conoscervi e a riscoprirvi.
Altrimenti
perchè continuate a collezionare cose sapendo che un giorno
morirete?
La
vostra ultima fiaccola si sta spegnendo, ma essa può ancora bruciare
all'interno di voi, sempre se il vostro obbiettivo è continuare ad
alimentarla.
Questo,
solo se vorrete, poiché la forza dentro di voi e la vostra
perseveranza vi faranno conoscere la verità.
Solo
voi potete cambiare le cose.
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