Il cuore va messo
in un intrepido momento
tra le giostre in movimento
e l’etereo suono antico.
Ma non tutto è morto
o vittima dell’incenso,
perché in alto nei fossi
c’è chi si rialza ingessato.
La paura è una morsa nel petto
che fa sanguinare i giorni
senza che possiamo mai conoscere
chi ha trafitto i buoni.
E così si mescolano
questi strani sapori
dove tra le mani
si tiene stretto il fato.
Tutto è dimenticato
all’ombra del proprio ieri,
ed è in quel momento
che tutto si trasforma
in un plenilunio di sole.
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