La speranza è negli occhi del mondo

Siamo nascosti da muri neri che ci oscurano la realtà, incominciano ad erigerli già dalla nostra nascita.
Siamo condizionati, dormiamo profondamente, ma questo perchè non abbiamo mai saputo se siamo svegli o meno.
Pensiamo di essere svegli, di poter scegliere, di poter sognare, di poter decidere, quando in realtà l'unica cosa certa è che abbiamo paura.
Paura di tutte le cose che ci riguardano, quelle che ci vengono bisbigliate all'orecchio e quelle che potrebbero farci perdere importanza in questo mondo.
La televisione, la radio e qualsiasi altra fonte di informazione hanno reso l'uomo pauroso, questo perchè la tecnologia non lo ha liberato ma fatto schiavo ancora di più, lo ha reso pigro, impotente, inadeguato.
La vita di tutti noi ruota intorno alla solita routine e a qualche momento libero, ma quest'ultimo lo si spende sempre in qualche futile divertimento e passatempo.
Tutto questo per dimenticarci qualche problema e buttarselo alle spalle, peccato che così non si farà altro che accumulare sempre più problemi.
Si vuole rincorrere la libertà quando siamo schiavi di noi stessi, vogliamo per forza arrampicarci sugli specchi, siamo pieni di cose inutili e quelle più importanti sono state abbandonate attraverso i secoli.
L'ignoranza ha dominato il sistema, ha messo ordine dove ci doveva essere caos e ha messo il caos dove c'era bisogno di ordine.
Nonostante l'uomo abbia paura del caos, questo lo rende appagato, perchè il disordine non ha bisogno di consapevolezza e di responsabilità.
Il sistema è assurdamente insensato e, silenziosi, muti, tutti seguono il gregge e le regole impostegli fin dalla giovane età.
Ognuno ha un suo ruolo, una sua uniforme, perfino un nome da portare, tutto questo per essere pedine di un sistema che mangia all'insaputa dei suoi schiavi.
Molti non si preoccupano di questo e vivono per loro stessi, se ne fregano del resto e di tutto ciò che li circonda.
L'ambiente intanto muore, la natura non viene nemmeno più guardata, se non per far spazio agli insediamenti umani, quando essa muore infatti, l'uomo stesso perisce.
C'è un certo masochismo in certe azioni di molti, si cerca la via della distruzione, si creano razze per dividersi e primeggiare, per accaparrarci quel territorio che dovrebbe essere di tutti.
Si preferisce vivere su credenze inventate per placare la paura, per riempire lo spazio lasciato dalle domande, così ci sentiamo sicuri, nonostante nell'ombra c'è chi guadagna in nome della "verità", della "giustizia" e della "fede".
Esiste oramai un solo dio per l'uomo, il denaro, quello che porta molti ad ammazzare, rubare, ingannare, schiavizzare e molto altro, tutto per un fantomatico successo, un trono fatto di materiali scadenti.
Eppure, dentro alle persone, c'è ancora qualcosa che le spinge a chiedersi perchè rincorrino tutto questo, a chiedersi se esiste una possibile alternativa alla sua vita.
Ma, alla fine, se non intraprese con vera dedizione, queste domande lasciano spazio alla solita risposta, che non c'è niente da cambiare, perchè il mondo è fatto così e non si può cambiare.
Infatti si preferisce puntare un dito contro gli altri e dire che sono loro che devono cambiare, perchè noi siamo giusti, perfetti, intoccabili.
Tutto questo è una battaglia da affrontare, non si possono cambiare le cose se non siamo disposti a sacrificarci, ma prima bisogna accettare che c'è qualcosa di tremendamente spaventoso in noi, qualcosa che non è nostro.
E' il momento di svegliarsi.
La possibilità di una vita diversa esiste, questo solo se decidiamo di cambiarne lo stile.
Forse però non tutti sono pronti, forse si vuole continuare a dormire tra le braccia del boia.
Forse siamo troppo pigri per poter fare qualcosa, ed è per questo che attendiamo l'arrivo di qualche salvatore.

Peccato che qui l'unico salvatore è stato crocifisso dentro di noi.

0 commenti:

Posta un commento