Storia del Caos

Questa è la storia del caos, la mia storia e la storia di tutti voi.
Ho vissuto nel vostro mondo per tanti anni, quello che ho visto è quello che avete visto tutti voi.
Persone apparentemente uguali.
La vostra vista è accecata, ve lo può confermare un cieco, le vostra parole insensate, ve lo può confermare un muto, mentre il vostro ascoltare è lontano e indifferente, ve lo può confermare un sordo.
Quante macchine vedevo ogni giorno, macchine dentro macchine, un mondo animato da robot, gesti abitudinali e così meccanici.
Perfino i bambini sono diventati macchine.
Basterebbe un osservazione veloce per nutrire profonde verità, ma mi limito a dirvelo con le mie parole, le vostre azioni sono inutili, quello che fate è perso nel tempo, rincorrete una palla che mai prenderete.
Ammucchiate tutto, ma per cosa?
Soldi, libri, film, cassette, cassoni, oggetti di svariato tipo, emozioni, distrazioni, percezioni errate, mio Dio ma vi state completamente spegnendo (essendo macchine mi sembra logico).
Non c'è più conversazione, perchè finisce con un litigio o una stupidaggine.
I sentimenti ammucchiati a casaccio dentro di voi, distinguete il male dal bene ma non sapete cosa scegliere, una vita banale e scontata, priva di una solare vivacità.
Musi lunghi, spenti, assonnati, persi, volti menefreghisti, persone egoistiche, egocentriche, ego, ego, ego, quanto ego?
Paura, paura, paura, paura.
Voi non dominate con cura la vostra vita ma è lei che domina voi, vittime senza assalitori, perdenti senza aver lottato.
Sporcatevi le mani con lavori pesanti e poi vi lamentate delle vostre costruzioni, desiderate scappare da voi stessi.
Lamenti, lamenti, lamenti, certo portano un buon ritmo di vita, poi addormentati in braccia altrui e anche loro, lamenti, lamenti, pianti.
Pingete, piangete, piangete dai vostri volti e rincorrete il sole, mentre lui illumina ogni cosa, voi chi illuminate?
Avete bisogno, dite voi, della felicità, di stare bene, ma perchè allora non state bene?
E' colpa di quello, è colpa di quell'altro, è colpa delle banche, è colpa dei soldi, del lavoro, di Dio.
Di Dio? Ma se neanche ci credete?
Confusi, confusi, confusi.
Picchiate la testa contro le porte per aprirle, ma non si aprono, guardate che c'è la maniglia e la porta è pure aperta.
Tutti furiosi, affrettati dal tempo, dovete finire questo, dovete finire quello.
E il tempo per voi quando lo trovate?
Mai.
Annegate nei vostri discorsi, lontani dalla vostra anima, la mente domina incontrastata, cinici, cinici, cinici.
Perfino chi ama stà male, perchè semplicemente amate nel modo sbagliato, ma come avete fatto mi chiedo?
Come avete fatto a rovinare ogni cosa?
Scherzate con tutto, di tutto, perfino di chi vi porta del bene nella vostra vita.
Quanti sbalzi di umore, ma sapete controllare i vostri istinti animaleschi?
Si, no, boh, perchè, quando, dove?
Confusione, caos.
Spegnete un attimo il pensiero, ora!
Chiudete gli occhi.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Ecco il vostro mondo, la vostra pace, il vostro amore, la vostra luce. Ecco chi siete veramente.

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