Un
alluvione ha sorpreso
le
ultime spiagge antiche,
deserti
di sassi,
rive
incolte
nel
cuore degli uomini
il buio.
Piangono
le catene degli alberi,
affannati
i circoli
in cui
gli insetti si compiacciono
del sole
sulle loro teste.
Affogano
anche loro
nell'aria
di sabbia,
venuta
al mondo,
la terra
emerse
per un
salto nello spazio.
Queste
chiamate al dovere
per
l'arrivo della luce,
l'uomo
non ha
che da
guardarsi intorno,
scegliere
un punto d'appoggio
e
infrangere le sue barriere.
Qui
tremano le ombre,
le
strade si spaccano,
gli
edifici crollano
e i
bambini piangono
il loro
sonno inconscio,
chi ha
orecchie per vedere
e occhi
per sentire
ha la
strada spianata
nell'abisso.
Ma prima
di andarvene
buttate
l'occhio al cielo,
ai suoi
uccelli,
sulle rive colorate,
alle
nuvole in vestiti bianchi
e gli
angeli che cantano
l'inizio
e la fine.
0 commenti:
Posta un commento