Non
c'erano le lucciole
ad
accogliere i passanti
nel
porto,
le navi
dormivano
nel loro
letto di onde.
La sera
ha portato il silenzio
nei
rumori della città,
nella
culla del gigante,
come
dormono le stelle
negli
astri del cielo.
Non ci
sono più
le
lanterne per gli uomini,
il fuoco
per la terra,
l'acqua
per i nomadi del deserto,
solo
sabbia e vento
e risa
incolte
di
veleno intriso.
Quel
vento
che
porta via gli odori
dalle
facce vecchie
piene di
rughe, nelle mani,
un'isola
di tormenti
per i
vecchi naufraghi.
Nel
porto, di nuovo,
ci sono
le lucciole
ad
accogliere i morti.
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