Indelebili praterie
si estendono
come mai nessuno si è
esteso
oltre un sentiero di
rivalsa.
Una donna si culla
amorevole
tra le grandi note
del tempo,
canzoniere e giullare
di un'artistica
menzogna.
Qui ci son profumi di
ebrezza
a chi coglie che
oltre le guardie
vi è una villa di
fiori e dame,
piccoli ciottoli
impazziti
nel loro sonno
graffiano i passanti
sulla schiena.
Le loro braccia sono
i segni indelebili
che la terra è
tornata a canticchiar
la sua preferita
melodia.
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