Sostituito
sulla pelle
intrinseca
in simboli
il
vincolato patto a loro ristretto,
diluito
nel cordone ombelicale
di
un mondo fatto a immagine
di
un soffitto senza scale.
Emerge
il fato
in
una carne solare essiccata
dall’acqua
di pozzo,
sangue
al sangue
raccolto
in coppe d’argento
per
chi innalzato
torna
nell’abisso.
Partorito
di forza
dal
cratere dell'universo
esplodendo
a richiamo
negli
spigoli eterei del sogno.
Masticato
e abbellito
da
guerre di nomi codardi
spaventati
da occhi interni
che
versano lacrime asciutte,
sconfitte
aperte
ai
padri senza vergogna.
I
figli sono semi sterili
per
la fertile terra
se
non sanno udire
la
sua chiamata.
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