Intrepidi come
le saette
che tagliano il
velo
tra cielo e
terra,
nel fuoco un
inno
che cavalca
insonne
tra i giorni in
preghiera.
Le nostre mani
han toccato
l'acqua
benedetta in
cenere, lì
in un vincolo
di sangue
i gemelli hanno
eretto
la città
dell'oro.
Voi morireste
per essere
visti
sul trono del
mondo,
ma gli eredi
del fuoco,
nella loro
gnosi,
morirebbero
per non essere
visti
sul trono della
vita.
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