Tenebre senza Appiglio

Oggi trionfo vittorioso sulla morte che divora sé stessa nel gioco di ombre e luci di spettri raggomitolati su scalini infiniti. Hanno avuto il tempo di tirare i loro dadi ed emergere vincitori da un gioco senza giocatori, da regole senza re e servi senza occhi. Chi di loro ha aperto il cuore e visto la cecità del mondo? È nel profondo che l'uomo ha ancora il sentore che il cuore va nutrito d'incenso e di spirito. Quanti però sono ignobili che credendosi retti affossano le loro radici nella melma? È di fronte a questa visione che tutto si fa chiaro e le tenebre non hanno più appiglio. È qui che i nostri Padri hanno piantato le loro danze e sacralizzato i rituali. È nel silenzio di questa terra senza cavalieri e di cavalli senza libertà che una fiamma può ancora cambiare il corso di un fiume in piena.

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