Oggi trionfo vittorioso
sulla morte
che divora sé stessa
nel gioco di ombre e luci
di spettri raggomitolati
su scalini infiniti.
Hanno avuto il tempo
di tirare i loro dadi
ed emergere vincitori
da un gioco senza giocatori,
da regole senza re
e servi senza occhi.
Chi di loro
ha aperto il cuore
e visto la cecità del mondo?
È nel profondo
che l'uomo ha ancora il sentore
che il cuore va nutrito
d'incenso e di spirito.
Quanti però sono ignobili
che credendosi retti
affossano le loro radici
nella melma?
È di fronte a questa visione
che tutto si fa chiaro
e le tenebre
non hanno più appiglio.
È qui che i nostri Padri
hanno piantato le loro danze
e sacralizzato i rituali.
È nel silenzio
di questa terra senza cavalieri
e di cavalli senza libertà
che una fiamma
può ancora cambiare
il corso di un fiume in piena.
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