Come la
primavera,
tra le
case incolore,
si sente
il profumo
degli
alberi in fiore
e tra le
rive di un fiume
dei
colori giocano
con i
sassi pietrificati.
Un vento
leggero
accarezza
la pelle
e
trasporta le navi
al di là
delle tempeste,
mentre,
tra i campi,
i
giovani giocano
in
attesta degli elementi.
Un velo
copre l'intera ombra
e
all'orizzonte il fuoco
brucia
le grandi montagne.
Il
respiro dei passi di cristallo,
una
donna in fiore
e un
bambino con il velo
negli
occhi,
ma tra i
fuochi che si sparsero
la dolce
notte cullava
il
ritorno della pioggia.
In
questo paese
di
erranti uomini
al di là
del tempo,
tra
fuochi e veli,
io
appaio e scompaio
per
sempre.
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