Nella
bocca fiammeggiante del mondo
accesa è
la fucina oscura
del
signore dei metalli,
l'oro in
colata dalle fenditure
di rosso
incandescente,
lontani
si odono
i colpi
del martello
sul
ferro bruciato.
La fine
della pace,
l'inizio
della guerra.
Freddi i
corvi del bastione d'ossa,
calati
gli spettri nella notte,
la calma
prende
d'assedio
il mondo
ed esso
piange
per la
corona perduta.
Un
terremoto e la terra si scuote,
molti i
perduti
tra gli
spaventi della notte,
un
sussulto, grande festa
per chi
gioisce nel buio,
ma la
spada è stata forgiata
all’alba
del fuoco.
Il sole
si accese,
la spada
si affilò,
i popoli
si liberarono,
la via
si spianò,
il male
fuggì
e nel
cielo le nuvole
annunziarono
il trono.
Il Re è
tornato
e la
corona è di nuovo
a capo
del mondo.
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