L'Eco dei Giorni

Sospiro profondo nel giorno,
nell'acqua di cenere
un battito sordo
nella muta casa.

L'aria entra dalla bocca,
esce dal cuore,
la strada di fuoco si interrompe
nella mente mossa.

Nei piccoli saggi
si genera il cibo delle stelle,
ma gli erranti stupidi
si aggirano tra le steppe di gioielli,
lì vi trovano la morte
tramite la legge.

Molti bevono dal calice
e poi muoiono,
pochi sopravvivono
alla grande saggezza
che gli è stata donata,
ma i sapienti sanno bene
che queste acque corrodono.

Troppo in alto volano i polli,
fino all'astro sole,
ma lì trovano la sconfitta
mentre sagge sono le aquile
che sfruttano il vento.

E' un eco, questo dei giorni,
che consola le anime
mentre fa tremar
le ossa degli stolti.

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