Flebile Sogno

Distante dal tempo
in un corridoio
di luci e colori
come quando afferri
il nastro di una nuvola rosa.

I tramonti e le albe
si abbracciavano
vicini ai miei piedi,
non sono mai stato oltre
quelle colline d’avorio.

Vidi il sole e la luna
banchettare con i principi,
un immenso banchetto
per chi è tornato
senza aver mai perso
il filo che lo lega a casa.

Mi dispersi e mi ritrovai
al giungere del mattino
e al giungere della sera,
qui mi cinsi i fianchi
con i tesori del prato
con una ghirlanda in testa
a simboleggiar
il sacro e il profano.

Questo accadde
quando ero piccolo,
lontano da qui, nei ricordi,
di un frammento
di quell'anima senza tempo.

Ascolterete ancora questo sogno
e vi immergerete di nuovo
in quell'acqua che preparai per voi.

0 commenti:

Posta un commento