L'abbraccio
del mattino
penetra
tra le mie membra
come un
raggio di sole
tra le
foglie verdi.
Al di là
delle montagne
e dei
mari, delle stelle
e dei
globi colorati,
giunge
un suono
tra gli
innumerevoli spazi ancestrali.
Trova
dimora
tra gli
uomini,
tra le
bestie,
tra le
verdi piante
e gli
invisibili occhi
nell'ombra,
tutto
avvolge nel calore
dei
petali in fiore.
Creata
pace
nei loro
cuori,
spavento
tra le legioni
di
demoni,
con
spada e bilancia
nella
dolce vittoria d'oro.
Lì,
dove nessun uomo
ne può
varcar le porte,
gli
occhi si aprono
al
volere della voce,
la luce
nella mente,
catene
spezzate
tra le
anime urlanti.
Illumina
il globo di vita,
cammino
oltre le tre sacre montagne,
oltre le
fronde
delle
gesta degli dei.
Il fiore
che apre
i suoi petali
al sole,
un nuovo
giorno
scende
su di noi.
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