S’innalzano e si riabbassano
come aquile di cera
su sconfinati cieli
in cui tutto scompare.
Nessuna morsa ha la stretta
troppo vicina al cuore,
quanto quella che è per i giovani
che hanno lo spirito nel plesso.
Le acque affogano i pesci
e fanno respirare gli avvoltoi
che di notte sorvolano
le antiche coste rosse.
C’è un sole che brucia
per chi si è bruciato
nascondendo il sinistro occhio
alle nere e oscure potenze.
Si ricorderà il reame
di chi ha posto la verga
sulla grigia torre.
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