Su
questo piedistallo
mi
accingo a pesare
le
ore perdute.
In
solitudine il passo,
grande
afflizione,
una
passeggiata rude
tra
le montagne scavate.
L’ora
del mattino
ha
l’oro nella bocca,
è
qui che si perdono
i
miei acuti versi.
Salvami
dalla morsa
di
un serpente ghiotto
della
mia unica rosa.
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