Delle
gabbie notturne
condannano
l'umano passo
al
sentiero oscuro,
quei
velati occhi bianchi
dei
segni del mare
ondeggiano
per i perduti ricordi.
Fabbriche
di acciaio
e rumori
sinistri,
là dove
non batte il sole
dove
solo la luna ride
compiaciuta
dell'opera
del
signore rosso.
Menti
sonnecchiano nei letti caldi
quando
il freddo
seppellisce
il mondo
con il
suo sonnifero,
questa è
stata
la mano
sinistra di Dio.
Giocattolai
impazziti,
fili tra
i pensieri della gente,
bocche
spalancate
per
mangiare il sonno,
tanti
pianti nei lunghi anni
ed essi
hanno compiuto il lavoro
del
tridente malato.
E'
l'inferno del mondo,
questo
mondo in fiamme,
dilaniato
dalle vittime
del
sonnifero abissale.
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