Le candele erano spente
sul tavolo del mago,
in una soffitta di ragni
che scodinzolavano al tempo.
Abbiamo bevuto dal calice
della bocca della verità,
ci siamo rimpinzati di orgoglio
e lentamente abbiamo visto
la fossa inghiottirci.
Sentivamo tremare le ossa,
scuotersi i candelabri,
sulle nostre teste
il marchio della tirannia.
Non tutto il male
viene per nuocere,
per questo
volteggiavano in noi
antiche parole,
echi di lontane ere,
le spade di chi trafisse
le orme dei morti.
Abbiamo vinto
contro le dinastie dei tiranni,
quei mostri con le zanne
sporche di sangue,
dai libri polverosi
tra i teschi d'ossa.
Abbiamo finalmente rispolverato
la biblioteca di Atlantide.
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